La teoria dello sviluppo psico-sociale di Erik Erikson
Erik Erikson nella sua opera più famosa “Infanzia e
società” del 1950, considera il processo di sviluppo dell’ individuo nel ciclo dell’intera
vita, individuando otto tappe in ognuna delle quali si presenta un momento
critico, cioè il conflitto fra due tendenze opposte, il cui esito dipende dalla
interazione dell’individuo con un determinato ambiente familiare e sociale e dalle
risposte date dai diversi sistemi educativi.
Le fasi dello sviluppo della
personalità individuate da E. Erikson, tengono conto degli stadi dello sviluppo
psicosessuale definiti da S. Freud, mettendoli però in relazione anche con le componenti
culturali e sociali e considerando lo sviluppo e l’organizzazione dell’Io fino
all’età matura.
Le otto coppie di
opposizioni sono:
1) fiducia/sfiducia,
2) autonomia/
vergogna e dubbio,
3) spirito di
iniziativa/senso di colpa,
4)
industriosità/senso di inferiorità,
5)
identità/dispersione,
6)
intimità/isolamento,
7) generatività /stagnazione,
8) integrità
dell’Io/disperazione.
Fonte:Paolo Volontè, Emanuele Mora, C. Lunghi, M. Magatti, Sociologia, Einaudi scuola, 2012
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