sabato 18 giugno 2016

La teoria dello sviluppo psico-sociale di Erik Erikson

Erik Erikson nella sua opera più famosa “Infanzia e società” del 1950, considera il processo di sviluppo dell’ individuo nel ciclo dell’intera vita, individuando otto tappe in ognuna delle quali si presenta un momento critico, cioè il conflitto fra due tendenze opposte, il cui esito dipende dalla interazione dell’individuo con un determinato ambiente familiare e sociale e dalle risposte date dai diversi sistemi educativi. 
Le fasi dello sviluppo della personalità individuate da E. Erikson, tengono conto degli stadi dello sviluppo psicosessuale definiti da S. Freud, mettendoli però in relazione anche con le componenti culturali e sociali e considerando lo sviluppo e l’organizzazione dell’Io fino all’età matura.

Le otto coppie di opposizioni sono:
1) fiducia/sfiducia,
2) autonomia/ vergogna e dubbio,
3) spirito di iniziativa/senso di colpa,
4) industriosità/senso di inferiorità,
5) identità/dispersione,
6) intimità/isolamento,
7) generatività /stagnazione,
8) integrità dell’Io/disperazione.

Fonte:Paolo Volontè, Emanuele Mora, C. Lunghi, M. Magatti, Sociologia, Einaudi scuola, 2012

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